202314 – News: ChatGPT, SIAE e Microsoft
Siamo entusiasti di presentarvi il primo articolo di questa nuova rubrica settimanale dedicata al mondo dell’IT e dell’informatica.
Ogni settimana, vi terremo informati sui temi più interessanti e le notizie principali dell’industria informatica.
Siamo pronti a esplorare nuove tecnologie, partnership aziendali importanti e restare aggiornati sui trend emergenti. Con questo nuovo progetto, siamo determinati a fornire ai nostri lettori un punto di riferimento per rimanere al passo con la situazione dell’industria IT e con tutti gli sviluppi più recenti.
Se pensi che abbiamo tralasciato importanti argomenti o notizie, non esitare a commentare e farci sapere!
LINK per la lettura su Youtube: https://youtu.be/__vKGTvm_r8
Meta e SIAE, a che punto sono le trattative?
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto un’indagine su Meta Platforms (ex Facebook) per un presunto abuso di dipendenza economica nella negoziazione con la società italiana di diritti d’autore, Siae, per la licenza d’uso dei diritti musicali sulle piattaforme di Meta.
L’Antitrust sospetta che Meta abbia interrotto le trattative per il rinnovo della licenza e abbia eliminato i contenuti musicali protetti da Siae dalle sue piattaforme senza fornire informazioni trasparenti e adeguatamente concorrenziali.
L’Autorità ritiene che tale condotta possa limitare la scelta dei consumatori e la capacità competitiva di Siae, con un impatto significativo sull’offerta musicale italiana e sulle dinamiche competitive tra i soggetti della filiera dei mercati dell’intermediazione dei diritti d’autore delle opere musicali.
L’Antitrust ha anche avviato un procedimento cautelare per ripristinare le negoziazioni tra le due società nel rispetto dei principi di buona fede, equità e trasparenza.
Approfondimenti:
- https://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2023/4/A559
- https://www.ilsole24ore.com/art/meta-antitrust-apre-istruttoria-abuso-dipendenza-economica-caso-siae-AE7rrvDD
- https://youtu.be/G60qngfv6QQ
ChatGPT e OpenAI come si stanno comportando gli altri garanti europei?
L’Organizzazione europea dei consumatori (BEUC) chiede alle autorità nazionali ed europee di avviare un’inchiesta su ChatGPT e altri chatbot simili, in seguito alla presentazione di un reclamo da parte del gruppo della società civile statunitense CAIDP presso la Federal Trade Commission degli Stati Uniti contro ChatGPT-4. BEUC è preoccupata del fatto che, sebbene l’UE stia lavorando alla prima legislazione al mondo sull’AI (AI Act), ci vorranno anni prima che essa entri in vigore e i consumatori saranno a rischio di danni da una tecnologia non sufficientemente regolamentata durante questo periodo intermedio e per la quale i consumatori non sono preparati.
Per questi motivi, Ursula Pachl, il Vice Direttore Generale di BEUC, ha affermato che le autorità europee e nazionali dovrebbero avviare immediatamente un’indagine sui rischi di ChatGPT e dei chatbot simili per i consumatori europei, poiché questi sistemi di intelligenza artificiale richiedono una maggiore attenzione pubblica e le autorità pubbliche devono riaffermare il controllo su di essi.
Il 6 Aprile il Garante per la Privacy italiano ha tenuto una videoconferenza con OpenAI nella quale è stata sollevata la problematica della compliance di ChatGPT alle norme sulla privacy. OpenAI ha confermato la sua volontà di collaborare per giungere a una soluzione positiva della problematica, sottolineando al contempo di rispettare le norme sulla protezione dei dati personali.
Il Garante ha ribadito l’importanza del rispetto delle norme per la tutela della privacy dei cittadini italiani ed europei e OpenAI si è impegnata a rafforzare la trasparenza nell’uso dei dati personali e a inviare al Garante un documento che indichi le misure richieste dall’ente.
Approfondimenti:
- https://www.beuc.eu/press-releases/investigation-eu-authorities-needed-chatgpt-technology
- https://www.gpdp.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9872832
Aumento dei prezzi di Microsoft Cloud
Come annunciato il 5 Gennaio 2023 la politica dei prezzi di Microsoft ha subito un aumento a livello globale per tutte le soluzioni cloud.
Questo significa che dal primo aprile 2023 il prezzo aumenterà del +11% in Europa e subirà una valutazione di variazione di prezzo con cadenza semestrale che terrà contro delle fluttuazioni valutarie rispetto al dollaro statunitense.
Approfondimenti:
- https://news.microsoft.com/it-it/2023/01/05/politica-di-pricing-a-livello-globale-per-le-soluzioni-cloud-di-microsoft/
- https://techbusiness.it/microsoft-modifica-prezzo-prodotti-cloud-aprile-2023-dollaro/
